
La stregoneria è sempre esistita, così come le streghe.
Donne sapienti, in grado di ascoltare il ritmo della natura e sintonizzarsi con i cicli lunari, di fornire medicamenti per lenire i traumi del corpo e della mente, di mettersi in contatto con i mondi spirituali, senza dover sottomettersi ad alcun Dio, e soprattutto senza dover obbedire ad alcun uomo. C’è qualcosa di più terrificante di una donna indipendente, sia sul piano materiale che su quello spirituale, che crea e distrugge senza dover chiedere il permesso o fare penitenza per i propri peccati? Una donna che agisce con la sua coscienza?
Una donna che crea (stregoneria in inglese è witchcraft, l’arte della strega, mentre witch deriva da wicce, donna saggia) e che da forma all’energia e alla sua volontà (non è forse questa la magia?). Una donna che vede e viaggia tra i mondi.
I culti pagani antichi sono stati distrutti e assorbiti dal cristianesimo, obbligando le persone ad abbandonare le divinità antiche per il Dio cristiano, (equinozi e solstizi sono stati traslati, Samhain è diventato la festa dei santi e dei morti, Yule -detto anche Solstizio d’Inverno- è stato tramutato nel Natale, Imbolc è stata chiamato Candelora mentre Ostara è stata convertita in Pasqua).
Allo stesso tempo le donne che praticavano rituali della tradizione, richiamandosi al un principio divino femminile, vennero portate sul rogo e uccise.
Eppure all’inizio del 20esimo secolo i culti tradizionali della stregoneria iniziarono a risorgere -anzi, in realtà non erano ma stati abbandonati- quando cominciarono a formarsi in Inghilterra delle congreghe segrete, fondando le loro pratiche sui riti tradizionali stregonici.
Negli anni 50 Gerald Gardner e Doreen Valiente diedero una struttura a quelle pratiche stregonesche, unendole ad altre pratiche esoteriche, formando ciò che oggi è riconosciuta come religione neopagana ufficiale, ossia la Wicca, che si basa sulla Dea e su un Dio, sulla figura della sacerdotessa e del sacerdote, oltre che sulla celebrazione degli otto sabba, degli esbat-la luna piena-, sul rispettare la ruota dell’anno e i cicli naturali e sulla pratica della magia come creazione di eventi direzionando le energie presenti nell’universo.
Non tutte le tradizioni Wiccan si basano su questo dualismo, e non tutte le streghe sono Wiccan, moltissime si rifanno ad altre tradizioni (come la stregoneria italiana ,la stregoneria verde, la stregoneria eclettica, nordica ed etena, celtica, l’hoodoo, il satanismo spirituale).

In realtà, la maggior parte delle streghe preferisce concentrarsi e onorare la Dea Madre, ricollegandosi al sacro femminile, alla natura, a se stesse e a tutte le donne. La luna crescente, piena, calante e quella nuova è diretta trasposizione del ciclo mestruale femminile e della vita biologica della donna.
La cosa interessante infatti è che tantissime donne hanno sentito la cosiddetta “chiamata”, ossia quell’epifania, quel risveglio che permette di riconnettersi col nostro io più profondo, con la sacralità del ciclo mestruale e della menopausa, con la propria sessualità, con la vecchiaia e con la giovinezza, onorando ogni fase della vita, dalla nascita fino alla morte. Donne che hanno preteso e reclamato il loro potere, donne che hanno rivendicato il loro essere strega, il potere negato per secoli, secoli comandati da religioni in cui solo i maschi potevano parlare per il divino e il divino era visto come maschile, e la donna sporca, schifosa e peccaminosa.
La stregoneria ha poi avuto un boom negli anni ’70, quando con la seconda ondata del femminismo è nata la tradizione dianica, che onora e si concentra solo sul principio divino femminile, escludendo quello maschile.
Le congreghe e i rituali non erano solo religiosi ma avevano un valore terapeutico molto forte che si radicava con le esperienze delle donne, aumentando la consapevolezza sulla violenza di genere, lo stupro, l’incensto e i partner abusivi, togliendo il potere dalle mani degli aggressori e riportandolo alle donne stesse.
La stregoneria è andata di pari passo anche con l’ecofemminismo, grazie alla spiritualità basata sulla terra, sulla natura e sulla Dea.

Molte divinità demonizzate dal Cristianesimo e dall’Ebraismo sono state riprese e rivendicate, come Lilith, demone mesopotamico considerata la prima strega, che altro non era che la prima moglie di Adamo che rifiutò di stare sotto durante l’amplesso. Preferì fuggire dal paradiso terrestre che stare sottomessa a un uomo, e fu trasformata in un demone della tempesta e della morte che uccide i bambini .
Ora è il simbolo del femminile indipendente, che lotta per la sua autodeterminazione e che si ribella all’oppressione maschile e al patriarcato.
Sì, Lilith è la strega per eccellenza. Per questo fa così paura.
Oggi i tribunali dell’Inquisizione non esistono più, eppure l’opera di cancellazione messa in atto dal sistema patriarcale di tutte quelle donne sagge e sapienti, in grado di praticare d sole forme di spiritualità, aderendo solo a ste stesse, senza dover obbedienza ad alcun uomo, è ancora in atto.
Se qualche donna osa proferirsi strega, viene subito derisa e passata per ciarlatana, una credulona che usa ai tarocchi e crede all’astrologia. Sia che essa sia un’avvocata, una giornalista, una professoressa, perde immediatamente di credibilità, per questo molte non vogliono fare coming out. Ed ecco che l’opera di cancellazione prosegue anche nel 2020.
Eppure se una persona si dichiara cristiana, musulmana, buddhista o ebrea, non perde di credibilità, anzi.
Come mai le preghiere e i rituali monoteistici sono ben visti, mentre la magia e le forme di divinazione no? Perché si accetta di buon grado un sistema religioso maschilista dove le donne non sono comprese nelle posizioni di potere, e al contrario, una religione e una spiritualità dove le donne sono sacerdotesse e druide, e onorano una Dea viene vista con sospetto?
Per lo stesso motivo per cui una donna che si dichiara femminista è derisa e odiata.
Perché le donne potenti fanno paura.
Perché le donne che rivendicano il loro potere e la loro sessualità fanno paura.
E allora richiamiamo il nostro potere e la nostra indipendenza. Evochiamolo da noi stesse, dalle femmine che ci circondano, supportiamoci a vicenda.

Sono migliaia le streghe oggi, che si battono attivamente per un mondo migliore. Le streghe sono dentro i movimenti lgbtqia+, sono vegane, sono coloro che usano la magia per ottenere cambiamenti per proteggere la Terra.
Famosa è la maledizione collettiva lanciata contro Adolf Hitler negli anni passati, fatta dalle streghe per bloccare il nazismo, così come il legamento contro Trump nel 2017 e lanciato grazie al tam tam su internet, così anche adesso quello collettivo compiuto dalle streghe di tutto il mondo per far eleggere Biden.
Le streghe ci sono sempre state, supportando il movimento Black Live Matters, facendone parte e compiendo protezioni per i manifestanti. Ci sono state e ci sono contro gli incendi in Australia a inizio anno.
Ma di attivismo e stregoneria vi parlerò più avanti.
Questo è solo un piccolissimo scorcio, intanto vi lascio un paio di titoli per approfondire:
-La Danza a Spirale di StarHawk: strega, una tra le teoriche più famose dell’ecofemminismo e del neopaganesimo
-Witches, Sluts, Feminist: Conjuring the Sex Positive di Kristen J. Sollee. Importantissimo, sul legame tra stregoneria e femminismo.
-Witchcraft for Tomorrow di Doreen Valiente
-L’Arte della Strega di Dorothy Morrison
-L’Arte della Magia di Phyllis Curott (super basic, ma una buona base Wiccan per partire a mettere i primissimi mattoni).
-La Strega Verde di Arin Murphy-Hiscock
Alla prossima!
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